פריט 118:
Giuseppe Vermiglio (Milano 1585 (?)- post 1635 ) attribuito - Attributed
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2,400
הערכה :
€2,300 - €3,000
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Giuseppe Vermiglio (Milano 1585 (?)- post 1635 ) attribuito - Attributed
Evangelista
Olio su tela anticamente applicato su tavola
Evangelist
Oil on canvas applied on panel
Dimensioni : 56,5x42 cm
Il Vermiglio ha dipinto diverse serie dedicate ai volti degli apostoli, questo lo deduciamo dalle opere conservate in distinte collezioni pubbliche e private. Il primo paragone va fatto con la serie composta da quatto volti oggi nella Collezione Koelliker; in essi si osserva un'impaginazione identica alla nostra, mentre la tecnica pittorica ci informa che le opere milanesi sono probabilmente eseguite precedentemente, vista la pennellata sciolta e calligrafica che fa supporre un'esecuzione ravvicinata al soggiorno romano del pittore, quindi la sua prima maturità dell'artista. Inoltre a confortare l'idea attributiva è la comparazione con il volto di Cristo conservato alla Bob Jones University Museum di Greenville. In quest'ultima opera infatti, oltre alle misure pressochè identiche, al medesimo taglio espressivo è evidente come il modello per il volto sia il medesimo della nostra tela. L'analisi della tecnica pittorica con una stesura compatta e liscia e un'espressione del volto più evocativa che espressiva ci permette inserire l'opera alla maturità del pittore, 1620-1635, ovvero nel suo periodo milanese.
Evangelista
Olio su tela anticamente applicato su tavola
Evangelist
Oil on canvas applied on panel
Dimensioni : 56,5x42 cm
Il Vermiglio ha dipinto diverse serie dedicate ai volti degli apostoli, questo lo deduciamo dalle opere conservate in distinte collezioni pubbliche e private. Il primo paragone va fatto con la serie composta da quatto volti oggi nella Collezione Koelliker; in essi si osserva un'impaginazione identica alla nostra, mentre la tecnica pittorica ci informa che le opere milanesi sono probabilmente eseguite precedentemente, vista la pennellata sciolta e calligrafica che fa supporre un'esecuzione ravvicinata al soggiorno romano del pittore, quindi la sua prima maturità dell'artista. Inoltre a confortare l'idea attributiva è la comparazione con il volto di Cristo conservato alla Bob Jones University Museum di Greenville. In quest'ultima opera infatti, oltre alle misure pressochè identiche, al medesimo taglio espressivo è evidente come il modello per il volto sia il medesimo della nostra tela. L'analisi della tecnica pittorica con una stesura compatta e liscia e un'espressione del volto più evocativa che espressiva ci permette inserire l'opera alla maturità del pittore, 1620-1635, ovvero nel suo periodo milanese.